Cura dell’artrosi dell’anca a Portici: cos’è e come si manifesta

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Cura dell’artrosi dell’anca a Portici: cos’è e come si manifesta

 

Nella cura dell’artrosi dell’anca a Portici, mettiamo in campo terapia manuale e strumentale, per aiutare i pazienti che manifestano i sintomi di questa patologia a ritrovare una piena funzionalità dell’articolazione e ridurre il dolore.

 

 

Ma cos’è l’artrosi dell’anca e come si manifesta?

 

 

L’artrosi dell’anca, chiamata anche coxartrosi, è una patologia a carico della cartilagine dell’articolazione dell’anca. L’anca insieme al ginocchio è la sede più colpita. Questo probabilmente dipende dal fatto che sono articolazioni sottoposte costantemente a un carico e che, quindi, subiscono fortemente il peso del nostro corpo.

 

 

Anche dai dati che riscontriamo nella cura dell’artrosi dell’anca a Portici, possiamo confermare che l’artrosi dell’anca è una delle patologie più comuni tra la popolazione. Riguarda principalmente la popolazione di sesso femminile con età superiore ai 65 anni.

 

 

Nello specifico, si tratta di una patologia degenerativa dell’articolazione dell’anca provocata da una progressiva alterazione della cartilagine articolare con presenza di dolore intenso, che coinvolge di norma l’inguine, a volte anche il gluteo, la coscia e il ginocchio.

 

 

Distinguiamo due tipologie di artrosi dell’anca:

  • primaria, legata alla degenerazione delle articolazioni e all’età;
  • secondaria, legata a una malformazione dell’anca, oppure a traumi, fratture che spianano la strada all’artrosi precoce.

 

Quali sono i sintomi tipici che manifestano i pazienti che si rivolgono a noi per la cura dell’artrosi dell’anca a Portici?

 

Dolore a livello inguinale che può diffondersi sul gluteo, lungo la coscia e spesso fino al ginocchio. Capita che alcuni pazienti si rivolgano al nostro centro di fisioterapia a Portici per un dolore al ginocchi, per poi scoprire tramite visite ed esami che il reale problema è l’artrosi dell’anca.

 

 

Il dolore si riscontra principalmente nelle prime ore della giornata ed è accompagnato da difficoltà nei movimenti.

 

 

L’artrosi dell’anca colpisce in linea di massima la popolazione più anziana, ma può presentarsi anche in persone più giovani, soprattutto per microtraumi legati alla pratica sportiva o fratture dovute a incidenti.

 

Per scoprire la presenza di questa patologia è fondamentale effettuare una radiografia e, solo in casi di dubbi, una risonanza magnetica.

 

Cura dell’artrosi dell’anca a Portici: fattori di rischio

 

 

Oltre alle ragioni primarie, come l’invecchiamento e il conseguente consumo della cartilagine dell’articolazione, l’artrosi dell’anca può essere legata anche allo stile di vita.

 

 

Un’alimentazione scorretta, il fumo di sigaretta, un consumo eccessivo di alcol, possono facilitare il processo di degenerazione della cartilagine in presenza di un principio di artrosi.

 

Questi comportamenti accelerano l’infiammazione delle articolazioni.

 

 

Con il passare degli anni, soprattutto in presenza dei primi sintomi di una possibile artrosi, è importante tenere sotto controllo il peso corporeo. Una dieta troppo ricca di proteine animali può aggredire la cartilagine e accelerare la degenerazione.

 

 

L’obesità è un fattore di rischio importantissimo; il peso eccessivo, come facilmente intuibile, mette sotto stress le articolazioni, che sono costrette a reggere un grande carico di peso e incorrono quindi a processi degenerativi più rapidi.

 

 

 

 

Fisioterapia a Portici: rivolgiti al Centro Libra per l’artrosi dell’anca

 

 

Al Centro Libra, il punto di riferimento per la fisioterapia a Portici, aiutiamo da anni donne e uomini ad affrontare i dolori e le problematiche motorie legate all’artrosi dell’anca.

 

 

Come in altre tipologie di problematiche, utilizziamo un approccio olistico, unendo terapie manuali a terapia strumentali per creare percorsi personalizzati.

 

 

Soprattutto nelle fasi iniziali del decorso dell’artrosi dell’anca o nel post intervento chirurgico, la fisioterapia gioca un ruolo fondamentale.

 

 

La fisioterapia legata a questa patologia è di tipo conservativo, ha quindi l’obiettivo di limitare il dolore e rallentarne il peggioramento, non potendo andare a intervenire direttamente sulla degenerazione della cartilagine.

 

 

Gli esercizi di fisioterapia hanno lo scopo di allungare e rinforzare i muscoli degli arti inferiori. Inoltre, si cerca di intervenire in modo importante sulla postura. La postura sbagliata influenza molto questa patologia, perché obbliga l’anca ad assumere atteggiamenti errati.

 

 

La ginnastica mèzierés e la riabilitazione ortopedica rientrano nelle principali tecniche di terapia manuale utilizzate nella cura dell’artrosi dell’anca a Portici.

 

Per quanto riguarda le terapie strumentali, molto efficaci sono la tecarterapia e la laserterapia.

 

La Terapia Capacitiva Resistiva (Tecar) si basa sul principio della diatermia: si va ad aumentare la temperatura corporea in determinate zone interne del corpo (quelle strettamente legate alla patologia) in modo endogeno. Il calore che viene creato sfrutta l’interazione dei campi magnetici e viene convogliato direttamente nella zona interessata. 

 

 

I principali benefici relativi all’utilizzo terapeutico della TECAR sono:

  • Ridurre il dolore cronico e l’infiammazione
  • Aumentare l’afflusso di sangue con un conseguente miglioramento dell’attività cellulare
  • Riduzione della rigidità articolare, del dolore e degli spasmi
  • Riassorbimento degli ematomi ed edemi

 

La laserterapia è una tecnica che sfrutta gli effetti dell’energia generata da raggi laser per creare una risposta biochimica in corrispondenza della membrana cellulare. Il laser produce energia sotto forma di onda luminosa. Quest’energia viene amplificata e convogliata su una piccola porzione di corpo su cui si irradia con grandissima intensità.

 

Quali sono i principali benefici della laserterapia?

 

  • Un notevole effetto antinfiammatorio su articolazioni e muscoli
  • Aumenta il drenaggio linfatico, con un conseguente maggior assorbimento dei liquidi interstiziali
  • Crea un effetto analgesico sulle fibre nervose che conducono il segnale del dolore
  • Un effetto vasodilatatore sul microcircolo, con un conseguente miglioramento della circolazione periferica
  • Svolge un’azione decontratturante grazie all’effetto termico e all’aumento del metabolismo

 

 

Se dopo aver letto questo articolo pensi di poter soffrire di questa patologia o se sai già di averla e vorresti iniziare un percorso di fisioterapia a Portici per lenire il dolore e migliorare la tua mobilità, ti aspettiamo con competenza, empatia e passione per aiutarti a ritrovare un maggior benessere.

 

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